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Tecnologia e Danza | #motioncapture

9/27/2017

 
Foto
I danzatori, sviluppano spesso problemi alle anche che medici e ricercatori studiano grazie la tecnica della risonanza magnetica. L'MRI, pur essendo una metodologia attendibile, resta tuttavia una tecnica non dinamica, studiando solo una porzione limitata del corpo statico, non in movimento. Alle tradizionali risonanze sui corpi delle danzatrici, Magnenat-Thalmann - informatica dell'Università di Ginevra - ha abbinato la tecnica del motion capture. Le danzatrici osservate, precedentemente fotografate mediante tecniche di imaging. hanno eseguito alcuni passi indossando una tuta, particolare ed adatta, che registrava i loro movimenti, e questi dati, utilizzati per animare i loro scheletri, hanno lo scopo di individuare quali  giunture sono più esposte a potenziali danni ossei.

Attraverso l'inserimento dei dati, Nadia Magnenat-Thalmann ha realizzato modelli animati del corpo delle danzatrici per monitorare le sollecitazioni interne che ogni passo di danza comporta e predire come il loro scheletro potrebbe deteriorarsi: Costruiamo una relazione tra corpo, ossa e movimenti compiuti: è come se fossimo trasparenti e in grado di osservarci in movimento in ogni momento, spiega la ricercatrice.
New Scentist | Modelli personalizzati del tessuto interno dei ballerini hanno permesso ai medici di individuare le lesioni.
​Speciali algoritmi hanno poi permesso di individuare quali sono le aree più sollecitate, quelle che stressano di più la cartilagine, causando deformazioni che potrebbero in futuro creare problemi ossei. Il tempo che occorre per ottenere questi risultati, circa una settimana a danzatore, risulta troppo per pensare di estendere la tecnica ad una compagnia ad esempio. Ma in futuro, la tecnica potrebbe
affinarsi e ottenere analisi più veloci. Il mondo del calcio, sembra essere il prossimo ad interessarsi a queste nuove ricerche. 

FotoAsphyxia | Takeuchi, Phillips
Il progetto Asphyxia 
​

Asphyxia, progetto ideato da Maria Takeuchi e Federico Phillips, é descritta dagli artisti come uno sforzo per esplorare i nuovi utilizzi delle tecnologie e i loro campi di applicazione, con un progetto che incentra la performance su un’eloquente coreografia per portare agli estremi il desiderio di espressione senza limiti. Asphyxia usa i sensori Xbox One Kinect per catturare i movimenti del danzatore Shiho Tanaka, e utilizza i dati ottenuti per realizzare un ambiente foto-realistico, in cui i movimenti del corpo umano sono fedelmente riprodotti con la tecnologia. ​I dati liberati dal movimento sono stati, poi, codificati grazie ad un sensore e sviluppati con tecniche di simulazione dinamica e dispositivi 3D.


FotoIsadora | screen
Isadora

Ambiente di programmazione grafica per Mac e PC, Isadora, elaborato da Mark Coniglio e dalla coreografa Dawn Stoppiello, è stato utilizzato nelle performance interattive del Troika Ranch. Il programma consente il controllo umano dei media digitali ed in particolare la manipolazione in tempo reale di video grazie agli impulsi di movimenti controllati. Isadora, tributo alla pioniera della danza Isadora Duncan, si basa sull'interfaccia essere umano e computer, mediante l'utilizzo di sensori che elaborano i movimenti umani trasformandoli in input per la modifica in tempo reale di video digitali e altre applicazioni collegate alle arti performative. Ma oltre l'aspetto puramente creativo - come il progetto di ricerca per la creazione di dialoghi coreografici interattivi real time tra palchi virtuali e o reali situati in luoghi geografici differenti - Isadora è anche utilissimo per la riabilitazione motoria nelle strutture ospedaliere - al momento solo in via sperimentale - e per lo studio delle interazioni tra corpo e tecnologie digitali: per opere vocali interattive, per giochi di luce attivati con il movimento, con il suono o con altra attività umana, principalmente principalmente attraverso l'uso del motion capture.


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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Torino n. 439 del 07 novembre 2016
Direttore Giovanni Bertuccio



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