Il TeoricoFin dagli inizi della sua carriera Bourriaud si è distinto per avere portato avanti l’attività teorica e quella curatoriale. Diventato uno dei critici d’arte europei più popolari grazie al successo e l’influenza dei suoi tre libri: Estetica relazionale (1998), Postproduction (2002) The Radicant (2009).
forme d'arteForme espressive privilegiate sono installazioni, film, video, progetti collettivi, happening, performance
Strumenti per far emergere significati inconsci, nuove realtà o nuove interpretazioni della realtà. Trasformando l'evento espositivo in un percorso di crescita e di presa di coscienza delle dinamiche della vita quotidiana e dell'azione collettiva e individuale. testiNicolas Bourriaud
Estetica relazionale, 1998 Il testo indaga le idee e i principi che hanno reso l'arte relazionale una delle tendenze artistiche più significative degli ultimi due decenni. Quali rapporti intrattiene l'arte con la società, la storia, la cultura? Da dove proviene la nostra ossessione per l'interattività? |
Arte Relazionale | StoriaL'Arte relazionale, come forma d'arte si sviluppa attorno alla metà degli anni novanta con forti aspirazioni politiche e sociali. Una visione al cui centro vi è la convinzione che l'uomo sia un animale creativo. L'artista relazionale pertanto abbandona la produzione di oggetti tipicamente estetici, si adopera per creare dispositivi in grado di attivare la creatività del fruitore trasformando l'oggetto d'arte in un luogo di dialogo, confronto e, appunto, di relazione in cui importante è il processo, la scoperta dell'altro, l'incontro.
Arte Relazionale | ItaliaIl primo esempio italiano di arte relazionale si incontra alla fine degli anni Ottanta con le ricerche e le azioni di Cesare Pietroiusti. Con la mostra Forme di relazione a cura del critico Roberto Pinto, il concetto di relazione entra a far parte di innumerevoli ricerche successive che si addensano e si sperimentano intorno al Progetto Oreste. Un numero variabile di artisti visivi, critici, letterati, intellettuali e operatori che scelsero di incontrarsi, per lavorare, insieme, alla creazione di spazi per lo scambio di idee, progetti, conferenze, proiezioni, tavole rotonde, incontri informali, programmi di residenza, riviste culturali..
Arte Relazionale | TorinoDalle sperimentazioni di Michelangelo Pistoletto, con le sue opere specchianti, Torino negli ultimi anni ha moltiplicato gli interventi sociali a progettazione artistica.
Fra i tanti si ricordano ARTE PLURALE rivolto a persone con disabilità; L'ARTE DI FARE LA DIFFERENZA che si occupa di marginalità e disagio; ZonArte che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni piemontesi dedicate all’arte, proponendo un programma di incontri e laboratori incentrati sul tema del valore dell’arte: relazionale, educativo e quale agente di trasformazione sociale. |
ATTRIBUTIRispetto all'opera d'arte tradizionale che è osservabile in qualsiasi momento a da un pubblico generale e universale, l'opera d'arte relazionale deve essere fruita in un momento preciso e da un pubblico chiamato per l'occasione. L'artista si adopera per attivare la creatività dei partecipanti.
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