Per un Teatro Contemporaneo | Interazione sociale e performing art
Ultima tappa del 2016 per la Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva diretta da Stalker Teatro, col seminario, laboratorio d’idee, Per un Teatro Contemporaneo e gli spettacoli di compagnie emergenti under 35, da giovedì 1 a sabato 3 dicembre.
Tre serate di spettacoli alle Officine Caos di Torino (dalle h 21) e sessioni giornaliere - venerdì 2 e sabato 3, mattino e pomeriggio – per il seminario e laboratorio d'idee con i critici, gli esperti e gli osservatori ospiti del programma che si confronteranno con le compagnie partecipanti al primo e secondo anno della Residenza Arte Transitiva, dialogando sugli aspetti di interazione sociale e di performing art presenti nel proprio metodo di lavoro e nella propria poetica. ![]() Molti gli addetti ai lavori, gli artisti, i giornalisti e gli esperti che hanno accettato l'invito di Stalkerteatro. Un convivio di tre giorni, in cui le compagnie ospiti potevano comunicare contesti e scopi, condividere esperienze, accettare e dare consigli, partecipare attivamente ai pareri e alle curiosità dei teorici. La relazione, con il territorio e con le persone che abitano il territorio, è il centro di questi incontri. Ma molti anni sono passati dalle prime esperienze di teatro sociale e ci si chiede se lo spirito originario permane, cosa è diventato prassi e cosa significa oggi, fare Teatro sociale? Parlare di relazione comporta ancora un "noi" di riferimento a cui si rivolgono artisti e pubblico? Quanto l'arte, e quindi il teatro, agiscono, a lungo termine, nella vita dei partecipanti? Perché il punto è questo: se le giovani compagnie, come quelle della residenza Artetransitiva, trasudano l'esigenza della comunicazione e del confronto empatico, il percorso della storia dell'arte, e del teatro, ormai sono imbevuti di slogan e luoghi comuni (vedi a questo proposito l'editoriale di Art is present: Relazione (?)), al tal punto che viene quasi da diffidarne. Ma andando oltre queste considerazioni teoriche, il secondo argomento di studio sono le performing arts e come queste si inseriscono nel lavoro delle compagnie ospiti. Quattro su cinque, scelte fra il nord e il sud della penisola, mostrano un linguaggio originale in cui le arti si mischiano e i generi si fondono. Voglia di emergere che nasconde l'esigenza della relazione con sé stessi e il desiderio della comunicazione, della loro visione dell'arte e della vita. Scopriamo adesso gli spettacoli e il mondo delle compagnie ospiti. A destra, recensioni ed interviste.
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