Arte DionisiacaNella mitologia greca gli ibridi uomo/animale incarnano spesso concetti legati al pericolo, alla sfida e alla morte. In passato si trattava per lo più di figure femminili (sfingi, meduse, sirene), dalla bellezza pericolosa, in grado di sedurre e uccidere. Il loro potere consisteva nel melodioso e letale canto, e venivano raffigurate con il corpo di uccello e il volto da donna. Nelle epoche successive si sono trasformate diventando con corpo da donna e coda, o coda di pesce, incarnando universalmente il simbolo della seduzione e del fascino femminile.. |
Numero V --> Queer
Uomini e donne, indossano scarpe con forme diverse, abbottonano la camicia in modo contrario, si fanno tagliare i capelli da un parrucchiere diverso, acquistano gli abiti in negozi usualmente distinti per genere. Dicotomia e differenza sono così comuni, così familiari, da sembrare parte dell'ordine naturale delle cose. E volendo semplificare, gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. Tali credenze, nella comune definizione del genere, ancora oggi, vengono riconosciute come espressione di differenza naturale. |
Ribelle, classe 1962, Sven Marquardt nasce nella Berlino Est. Presenza anomala nell'ordinata capitale, Da adolescente, dopo aver conosciuto Robert Paris, aderisce alla cultura underground del Punk - ai tempi della Stasi vista come uno schiaffo al regime - e inizia a frequentare gli ambienti artistici alternativi dove la sua inquietudine trovava sfogo..
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La Sottise è personalità poliedrica. Il suo mondo si compone di musica, arte e scrittura. Autodidatta per lui le arti sono un mezzo. Un veicolo attraverso il quale trovare sé stesso. Conoscersi, comporsi e scomporsi. Equilibrarsi. Ed il disegno nella sua ricerca occupa un posto privilegiato, intimo. Andare a fondo, studiarne i dettagli..
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L'identificazione tra arte e vita, che ha alterato e modificato i suoi equilibri psicofisici, rende la sua arte, un'arte totale: Franko B, va oltre la mentalità che intende l'opera d'arte come espressione separata dall'esperienza e fa del suo corpo, quello dell'artista, un corpo sociale, di denuncia. Espressione di modificazioni indotte e non controllabili..
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Hofesh Shechter |
Willi Ninja |
Lindsay Kemp |
Shechter crea eccitanti sequenze d'insieme. Messe in scena di brutalità e cameratismo. Lee Curran, il lighting designer con il quale collabora, è l'elemento chiave per creare modelli e atmosfere in cui il nervosismo da guerriglia urbana di Shechter immagina manovre poco ortodosse che possono disorientare le aspettative convenzionali. Fortunatamente non c'è nulla di compiacente nella danza del coreografo. |
William Roscoe Leake ballerino e coreografo americano noto come il padrino del vogue. Appuntamento fisso della cultura drag ball di Harlem, si ispirò a fonti lontane come Fred Astaire e al mondo dell'alta moda per sviluppare uno stile unico di danza e movimento: il voguing. Aveva vent'anni ed aveva creato uno stile, influenzato dai geroglifici, da Michael Jackson. Ma ancora le pose delle ginnaste e simbologie asiatiche. |
Verso la fine degli anni Sessanta sviluppa la propria sintesi fra diversi linguaggi teatrali privilegiando un approccio personale e innovativo alla danza e al teatro. così nel 1968-1969 nasce la prima produzione di Flowers... una pantomima per Jean Gênet, liberamente tratto da Nostra Signora. Negli anni Settanta, Lindsay Kemp lascerà un segno indelebile, inaugurando la sua influenza per oltre un ventennio. |
Teatro. Anni 00 |
Paolo Poli |
Emma Dante |
All’inizio del secondo decennio del Duemila, il teatro è in fase di stallo. L’attraversamento di generi e formati è diventato pratica, l’attore si è ridotto a segno fra segni e i linguaggi scenici sono stati decostruiti per essere rimontati. E, purtroppo, un teatro che si articola attraverso le diverse drammaturgie non è più un fenomeno di rottura ma un dato di fatto. La prassi si fa codice nella maggior parte dei casi |
Uno dei pochissimi grandi attori italiani che non ha mai fatto mistero della sua omosessualità, negli anni Sessanta Poli recita vestendo panni femminili, caratterizzando i personaggi con una originale satira di costume, incontrando allo stesso tempo malinconia e funambolismo, travestitismo e cabaret. E' con la grazia di una fanciullina che Paolo Poli muoveva la sua critica sociale. |
Della sua produzione si sono scelti tre spettacoli a tematica queer, letti attraverso lo spettro e della critica teatrale e delle teorie queer. Rappresentazioni e idee di un'omosessualità che si modificano col cambiare del tempo e della politica. E dalla rivoluzione all'involuzione. Soprattutto umana! Michelle di Sant'oliva, 2006, Le pulle, 2009, Operetta burlesca, 2014. Una volta eravamo eroi.. |
Art is Present | la Voce dell'Arte
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