FUTURISMO"Bisogna superare le possibilità muscolari, e tendere nella danza a quell'ideale corpo moltiplicato dal motore che noi abbiamo sognato da molto tempo. Bisogna imitare con i gesti i movimenti delle macchine; fare una corte assidua ai volanti, alle ruote, agli stantuffi; preparare così la fusione dell'uomo con la macchina, giungere al metallismo della danza futurista".
T. Marinetti CORPOMENTELa danza rifiuta il dualismo conflittuale tra materiale e immateriale. Con la semplicità del suo gesto, la danza riesce a eludere il potere della ragione abituata ad opporre il vero al falso, il bene al male.. per richiamare l'ordine simbolico da cui proveniamo e che ancora ci plasma, ci fa essere. Nella pura gestualità, non intenzionata, il corpo del danzatore descrive un mondo che è al di là di tutti i codici. Leggerezza del corpo..
TESTIF. Casolo - S. Melica
Il corpo che parla. Comunicazione ed espressività nel movimento umano Le posture, gli sguardi, i gesti esprimono ciò che siamo e quello che proviamo. Possiamo decidere di non avviare o di interrompere il canale comunicativo-verbale, ma nel silenzio il corpo 'parla', anche senza il nostro consenso. |
Corpo e Danza | ClassicoNei primi anni del XIX secolo, due napoletani adeguavano le forme virtuosistiche della danza classica ai nuovi parametri di espressività e di adesione alla natura propri dell'Illuminismo. Salvatore Viganò con il suo Coreodramma o dramma danzato, e Carlo Blasis, che nel redigere libri sulla tecnica della danza classica, esortava a considerazione le arti “sorelle” - la pittura e la scultura - per realizzare con il proprio corpo "forme belle". Siamo in pieno Neoclassicismo: un ritorno ai classici, filtrato però dalle idee illuministe, dunque meno rigido e artificiale, caratterizzato dalla ricerca dell'espressione dei sentimenti aprendo la strada al Romanticismo.
Corpo e danza | ModernoNel Novecento, la rivoluzione del pensiero sull'uomo e sul corpo, fu favorita dallo sviluppo delle scienze umane, riflettendosi sulla danza. L'affermarsi di una concezione unitaria dell'uomo, in cui corpo e spirito (inteso come psiche e intelletto) sono strettamente connessi e interagenti, rivaluta il corpo e i suoi mezzi espressivi (movimento, voce, parola) come imprescindibile mezzo di manifestazione esterna dell'interiorità. Il movimento si fa 'espressione', o meglio, auto-espressione, e nella danza raggiunge un livello poetico sentito come linguaggio artistico non verbale privilegiato, per la sua capacità di restituire l'organicità ontologica dell'interprete.
Corpo e Danza ContemporaneoLe intuizioni dei danzatori, nel secondo dopoguerra, si uniscono alla contestazione giovanile dell'arte aprendo una nuova riflessione su un corpo 'democratico' e il senso della danza come arte.
Il movimento americano della Post-modern dance, rifiuta ogni tipo di tecnicismo e di teatralizzazione, privilegiando corpi non addestrati, movimenti 'inventati', l'improvvisazione e la casualità. Si esplorano spazi inusuali e si evidenzia il corpo nella sua fisicità ordinaria, sia statica sia dinamica. Camminate, corse, saltelli, cadute, rotolamenti, sono il materiale con cui si destrutturano, gli elementi di base del 'linguaggio' della danza. |
RussiaCapitolo importante nella storia del corpo in danza, riguarda il fermento creativo in Russia, dai primi anni del Novecento agli anni Venti, in cui il linguaggio del corpo, del gesto e della mimica trova forme nuove d’espressione. Cambiamento che coinvolge soprattutto la sfera femminile, e certe figure androgine presenti nell’élite colta delle due capitali della cultura artistica russa, Mosca e San Pietroburgo.
in DiscoAvvolti in danze solitarie, all'interno di gabbie chiamate discoteche, l'energia sprigionata dai corpi nasconde il tentativo di compensare con i gesti i limiti del linguaggio. E le luci stroboscopiche che, spezzando la continuità del movimento, ne inchiodano le forme, costituiscono una parodia della danza.
La malattia di un'emotività che non sarà mai sistematica, la malattia di un'anima che non sa resistere nella gabbia dell'intelletto. FilmSexxx | Davide Ferrario Matteo Legaggi | BTT 16
Un'istantanea sul corpo del ballerino che, scrive il coreografo Levaggi, è sempre alla ricerca di una maggiore potenza fisica, di una tecnica più raffinata, esasperata ed eccellente, rischiando di abusarne, rincorrendo un'ideale di perfezione. Le tre XXX sottolineano questa esigenza di esprimere il troppo, la superficie, il superfluo. |
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