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Walter
​Benjamin


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Come per Baudelaire, 
anche per il sociologo 
viene a mancare “l’hic et nunc dell’opera, la sua esistenza unica e irripetibile nel luogo in cui si trova”. In questo modo, l’arte, perdendo la sua aurea perde anche il fascino legato alla sua presenza misteriosa e lontana, per diventare alla portata di tutti.
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Televisione


Foto
Impostasi agli inizi degli anni Cinquanta, caratteristica della televisione, che la distingue dal cinema, è la diretta. Si trasmette allo svolgersi dell’evento. La diretta, quindi, apparenta tecnicamente la televisione alla famiglia dei media della simultaneità e della distanza come il telefono e la radio.
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L. ​Moholy-Nagy


Foto
L.M.N | Me, fotomontaje 1925
Fra i maggiori teorici del Bauhaus, László Moholy-Nagy fin da subito cerca di scindere l'apparato produttivo dall’apparato riproduttivo. Nel suo saggio Pittura, fotografia, film, scriveva..
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New Media Art


Foto
Grégoire A Meyer, 2013
La New Media Art affianca a l'uso dei media digitali, le istanze comunicative proprie dei mass media, e descrive “progetti che si servono delle tecnologie sviluppando le possibilità culturali ed estetiche di questi strumenti”.
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testi


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Salvatore Paone

Arte e tecnologia
eBook, 2014

Com’è cambiata l’opera d’arte nell’era della virtualità e dell’interattività?
I diversi modi in cui le arti visive del XX secolo e le teorie estetiche ad esse correlate si sono poste in relazione agli sviluppi tecnologici.

Tecnologia e arte
​Un po' di storia


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Da sempre gli artisti si sono basati sulle conoscenze tecnologiche e sull’ingegno per trovare i materiali e gli strumenti adatti per esprimere al meglio i propri sogni, pensieri, visioni o credenze, e ogni opera d’arte si determinata in primo luogo dai materiali a disposizione dell’artista e dall’abilità di questi nel manipolarli.

​La tecnologia non solo influenza la creazione artistica stabilendo le possibilità di espressione degli artisti, ma determina il passaggio a funzioni diverse dell’arte, cambiandone anche le modalità di fruizione..
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Teconologia e arte 
​anni 50 e 60


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NJP | Tredici distorsioni per televisioni elettroniche, 1963
Gli anni Cinquanta sono il decennio delle performances, degli happenings, anni in cui si esplora lo spazio della comunicazione e si mettono in discussione i codici tradizionali con nuove proposte di comportamenti.

​Le neoavanguardie, non identificando più l’opera d’arte con il manufatto artistico, sperimentano nuovi modelli espressivi e spostano il proprio campo d'azione verso il corpo, conquistando spazio e tempo, coinvolgendo in maniera attiva lo spettatore mettendo in discussione le abituali categorie di percezione.​ In questo clima di apertura. L'avvento della videoarte muta radicalmente il panorama artistico internazionale.
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Tecnologia e arte
anni 70 e 80


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Franco Vaccari | Photomatic d'Italia, 1972-1973
Gli anni Settanta si caratterizzano come un decennio di grande creatività tanto che, come prefigurato da Benjamin, la massa dei fruitori si trasforma da passiva in attiva integrandosi nel momento produttivo, facendo dello spettatore un  operatore culturale.

Il cinema d’avanguardia influenzerà sicuramente molta della sperimentazione video, ma rispetto al cinema che richiede una sala di proiezione, il monitor video è più facilmente collocabile in una qualsiasi sala o installazione. ​Il videotape si conferma così come mezzo poco ingombrante capace di penetrare nella realtà con spirito critico.
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Tecnologia e arte
anni 90 e 00


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Bill Viola | Acceptance, 2008
Gli anni Novanta rappresentano un periodo di cambiamento radicale nel panorama produttivo audiovisivo in genere, e videoartistico in particolare.

La fine della tecnologia analogica pone un problema pratico al mondo della videoarte, ovvero la conservabilità delle opere, soprattutto delle videoinstallazioni.

La maggior parte dei videoartisti f
ra gli anni Sessanta e Settanta - Nam June Paik, Bill Viola, i Vasulka, Zbigniew Rybczynski, Robert Cahen, Gary Hill, per citare solo alcuni nomi storici - interrompe la produzione “su schermo singolo” a favore della videoinstallazione, ed il semplice passaggio di formato del quadro da 4:3 a 16:9 per alcuni videoartisti rappresenta uno scarto di linguaggio notevole.
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Scienze Umane


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La tecnica è l’integrazione dell’inorganico nell’organico. Integrazione subordinata, però, alla progettualità dell’uomo. E per quanto possa essere il movente di trasformazioni decisive nel mondo, la tecnica è comunque riconducibile ad un fondamento antropologico.
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il Video


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Se la televisione appariva agli occhi degli artisti legata al potere economico e politico, il video si apriva a possibilità culturali e artistiche sperimentali, volte allo scambio comunicativo. Il video si dimostra immediatamente un mezzo potente, per stimolare la creatività​
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Nam June Paik


Foto
Nam June Paik | Tv is kitsch, 1996
Interessato al disturbo, Paik impara a provocarlo distorcendo l'immagine elettronica, mettendo in discussione la capacità stessa della televisione di poter riprodurre la realtà con creazioni spiazzanti e opere accattivanti.
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Computer Art


Foto
MARCH 15, 2010 | KLINT FINLEY
Con il nome computer art si indicano le forme d'arte elaborate in forma digitale. Il termine viene usualmente riservato per l'arte che è stata modificata in maniera non banale attraverso un computer.
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Net Art


Foto
Olia Lialina - Agatha Appears, 1997
​Per Net art si intende la pratica contemporanea volta a creare opere d'arte con, per e nella rete Internet. In questo modo, la Net Art ha aggirato il tradizionale dominio del circuito di Gallerie e Musei..
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Foto

Art is Present 
Magazine d'Arte e Cultura
​Teatro e Danza. Queer

​
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Torino n. 439 del 07 novembre 2016
Direttore Giovanni Bertuccio
​

email:

 info@artispresent.it

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