La stoltezza
dell'arte
La Sottise è personalità poliedrica. Il suo mondo si compone di musica, arte e scrittura. Autodidatta per lui le arti sono un mezzo. Un veicolo attraverso il quale trovare sé stesso. Conoscersi, comporsi e scomporsi. Equilibrarsi. Ed il disegno nella sua ricerca occupa un posto privilegiato, intimo. Vuol dire andare a fondo, studiare i dettagli, perdersi nelle parti per poi ritrovare l'insieme.
E così il suo percorso parte dallo studio dell'anatomia per indagare l'uomo e rovistare in sé stesso. A partire dalla mimesi e dal ritratto, ricerca estetica ed esistenziale si sommano per scoprire volti poco nitidi, facce deformi con occhi e anime inquiete.
Impatto grafico che tradisce un'umanità poco definita nella sua essenza. Se la Civiltà ha perso il diritto di insegnarci a vivere, non resta che il ritorno alla Natura per trovare, nell'eterno, qualcosa di "nuovo". Ecco spiegato l'ibrido, l'inconscio e la sessualità, il desiderio che tende all'origine. Così l'animale si fa specchio per una maggiore consapevolezza. Una lente d'ingrandimento, a volte deforme, per conosce ombre, padroneggiare istinti, smentire dogmi.
esprimendo una parte di me nascosta
D. Cosa vuol dire per te disegnare?
R. Disegnare mi permette di esternare un lato di me stesso che difficilmente riuscirei ad esprimere.
D. L'anatomia. Studio strano ai nostri giorni..
R. Lo studio dell'anatomia mi concede una visione reale della realtà. Attenta e scientifica. Modificare e deludere tali aspettative di realtà mi permette di andare oltre l'ordinario ed uscire dell'uniformità.
D. Nei tuoi disegni, l'uomo appare sempre distorto, come se fosse lontano da sé. Alla ricerca della sua vera essenza?
R. L'uomo nei miei disegni cerco di rappresentarlo molto vicino alla sua vera natura. In questo senso, l'uomo dovrebbe cercare di capire cosa è necessario modificare per arrivare ad un equilibrio sincero.
D. Perché gli animali? Cos'è animalità per te?
R. Gli animali perché sono istintivi. Primitivi e sessuali. E nella ricerca estetica cerco sempre di relazionarli all'umano, scoprendo sempre come uomo e animale siano due facce della stessa medaglia.
D. Cosa ti fa decidere di disegnare qualcosa e quindi di creare?
R. Le mie idee sono chiaramente legate alle mie esperienze. Ciò che mi circonda mi influenza costantemente. Decidere un soggetto rispetto ad un altro è appunto tutto il lavoro. Ma spesso, procedendo, cambio idea sul soggetto per una migliore comunicazione, lasciando che l'opera prenda una direzione propria, esprimendo una parte di me nascosta.
R. Disegnare mi permette di esternare un lato di me stesso che difficilmente riuscirei ad esprimere.
D. L'anatomia. Studio strano ai nostri giorni..
R. Lo studio dell'anatomia mi concede una visione reale della realtà. Attenta e scientifica. Modificare e deludere tali aspettative di realtà mi permette di andare oltre l'ordinario ed uscire dell'uniformità.
D. Nei tuoi disegni, l'uomo appare sempre distorto, come se fosse lontano da sé. Alla ricerca della sua vera essenza?
R. L'uomo nei miei disegni cerco di rappresentarlo molto vicino alla sua vera natura. In questo senso, l'uomo dovrebbe cercare di capire cosa è necessario modificare per arrivare ad un equilibrio sincero.
D. Perché gli animali? Cos'è animalità per te?
R. Gli animali perché sono istintivi. Primitivi e sessuali. E nella ricerca estetica cerco sempre di relazionarli all'umano, scoprendo sempre come uomo e animale siano due facce della stessa medaglia.
D. Cosa ti fa decidere di disegnare qualcosa e quindi di creare?
R. Le mie idee sono chiaramente legate alle mie esperienze. Ciò che mi circonda mi influenza costantemente. Decidere un soggetto rispetto ad un altro è appunto tutto il lavoro. Ma spesso, procedendo, cambio idea sul soggetto per una migliore comunicazione, lasciando che l'opera prenda una direzione propria, esprimendo una parte di me nascosta.
pesci
serie | Matita su carta 2013
gb
Arte dionisiaca
Tracce di ibridi
Perché, un mondo che insegue la bellezza e ha fatto del suo cavallo di battaglia in onore alla civiltà la lontananza dell'uomo dalla sua natura animale, dovrebbe partorire invece, come una serpe in seno, il suo esatto opposto? Cercheremo di scoprirlo e affronteremo anche la scoperta di un'arte devota, consacrata, forse inconsapevolmente, alle istanze dionisiache. Risponderemo alle domande: perché ibridi? Da dove arrivano? Cosa significano? Quale messaggio nasconde questo tipo d'arte?
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