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QUEER                                                                    TEORIE                                                              FOUCAULT | CORPO, SESSO E DIRITTO

1/7/2019

 
Foto
Paul-Michel Foucault (1926 - 1984)


​STORIA DELLA SESSUALITA'

Nel primo volume della Storia della sessualità, Foucault sostiene che la costruzione univoca del sesso (cioè, dell'uno o dell’altro sesso), è avvenuta in funzione della regolamentazione e del controllo sociale della sessualità. Tale controllo produce e occulta, artificialmente, una varietà di sessualità, apparentemente, non legate tra loro, ponendosi come causa intelligibile di qualsiasi sensazione, piacere e desiderio sessuale. In altre parole, i piaceri del corpo non solo si riducono al sesso genitale, ma diventano manifestazioni o segni di quel esso.

In opposizione a questa falsa costruzione del «sesso» come univoco e causale, Foucault si impegna nel discorso contrario e tratta il sesso come un effetto e non come una causa originaria, proponendo la «sessualità» come sistema storico, aperto e complesso, che produce il sesso, quale parte di una strategia che mira a perpetuare lo status quo. Uno dei modi con cui il potere è perpetuato e insieme occultato consiste nello stabilire una relazione esterna o arbitraria tra il potere, concepito come repressione o come dominio, e il sesso, concepito come un’energia coraggiosa, ma contrastata, che attende di essere liberata.


​RELAZIONI DI POTERE

​Secondo Foucault, anche il potere giuridico va riconcettualizzato e in Storia della sessualità, si oppone esplicitamente ai modelli di emancipazione o liberazione della sessualità, perché aderiscono a un modello giuridico che non riconosce la produzione storica del sesso come categoria, vale a dire come effetto delle relazioni di potere. L’uso di questo modello giuridico implica che la relazione tra potere e sessualità non solo venga distinta sul piano ontologico, ma anche che il potere funziona sempre e solo per sottomettere o liberare un sesso.

La struttura di genere, dice Foucault, ha raggruppato in un unicum artificiale elementi anatomici, funzioni biologiche, comportamenti, sensazioni, piaceri, imponendo il risultato come principio causale. Il corpo acquisisce significato all’interno del discorso, solo nel momento in cui è determinato entro l’«idea» di sesso naturale, ovvero nel contesto delle relazioni di potere di cui la sessualità, con la manipolazione dei corpi e dell’affettività ne è organizzazione specifica.


​Diari di Herculine Barbin

​La teoria della sessualità presentata da Foucault si amplia e si specifica nei Diari di Herculine Barbin, un ermafrodita francese dell’Ottocento. Essere sessuati per Foucault significa essere soggetti a una serie di regolamentazioni sociali, e nei diari di Herculine Barbin, l'autore cerca di dimostrare come il corpo ermafroditico o intersessuato confuti le strategie regolative della categorizzazione sessuale. 

La predisposizione sessuale di Herculine è fin dall’inizio segnata dall’ambivalenza e la sua sessualità non sta fuori dalla legge, ma è la produzione ambivalente della legge, la testimonianza, cioè, della capacità della legge di produrre solo quelle ribellioni che è sicura sconfiggeranno se stesse. E l’anatomia di Herculine non cade fuori dalle categorie del sesso, ma confondendone gli elementi costitutivi, ne mette in evidenza il carattere illusorio. In più, la sessualità di Herculine rappresenta una serie di trasgressioni di genere che mettono in dubbio la distinzione tra scambio erotico eterosessuale e lesbico.


​IL SESSO UNIVOCO

Herculine, che nel testo si chiama Alexina, alla nascita fu classificata come sesso femminile e a poco più di vent’anni, dopo una serie di confessioni rese a medici e preti, fu costretta legalmente a cambiare il suo sesso in maschile. I diari raccontano, quindi, la tragica situazione di chi vive nell'ingiusta, nella vittimizzazione, nell'inganno e nell'insoddisfazione. Ci parlano del suo sentirsi diversa rispetto le altre ragazze e di come il non riconoscersi, fosse causa di angoscia e auto-esaltazione. 

I Diari, ci offrano uno sguardo su quel che precede l’imposizione della legge del sesso univoco e sottolineano, come prima della trasformazione legale di Alexina in uomo, lei era libera di godere di quei piaceri esenti dalle pressioni giuridiche e regolative del sesso. Foucault parla, infatti, di piaceri «bucolici» e «innocenti» in relazioni intergenerazionali che Herculine intesseva prima dell'operazione. 

Dopo essersi sottomessa alla legge, Herculine diventa un soggetto sancito giuridicamente come uomo. Tuttavia, mentre cambiare sesso può essere più o meno facile e possibile, come lo è stato in questo caso, il genere si dimostra meno incline al cambiamento. E dal momento che la legge richiede che ci si conformi alla sua propria «natura», Herculine adesso non era più una donna ambigua, ma un uomo femminile, 
non cambiando di molto la sua posizione all'interno della società eteronormata.
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gb
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