ART IS PRESENT
  • Home
  • Perchè?
  • Hic et Nunc
    • Arte Dionisiaca
    • Sidi Larbi Cherkaoui 99 | 19
    • #Pensierobimbo | Incanti 18
    • EgriBianco | Showcase 18
    • TST | Il Cielo su Torino 18
    • Perunteatrocontemporaneo16
  • Editoriali
    • 09 - 19 | 10 anni del Direttore
    • Editoriale | Corpo
    • Editolriale | Relazione (?)
    • Editoriale | Strada
  • Numeri
    • V. Queer >
      • Arte
      • Danza
      • Teatro
      • Queer | Teorie
    • IV. Tecnologia >
      • Arte e Téchne
      • Danza e Téchne
      • Teatro e Téchne
    • III. Corpo >
      • Corpo e Arte
      • Corpo e Danza
      • Corpo e Teatro
    • II. Relazione >
      • Arte Relazionale
      • Danza di Comunità
      • Teatro sociale
    • I. Strada >
      • Street Art
      • Street Dance
      • Teatro di strada
    • O. Start >
      • Speciale | La sottise
      • Speciale | Nicola Galli
      • Speciale | Vucciria Teatro
  • Queer
  • Rec | Int
  • Libri
  • Contatti

Tecnologia e Danza | I Media

12/14/2017

 
Foto
All'interno dell'universo dei media, parlare di danza in video, ovvero di videodanza, e di danza digitale vuol dire fare riferimento a categorie differenti, disposte secondo un ordine cronologico, in cui prima si schiera la videodanza, e poi, tutte le nuove "categorie" dovute ai nuovi supporti: l'ambiente coreografico interattivo, la web-dance, l'interfaccia-mondo della realtà virtuale. La danza, che è l'arte del movimento formale del corpo nello spazio e nel tempo, proprio per queste sue caratteristiche, è stata un'interlocutrice privilegiata per le nuove tecnologie. Il cinema prima, la televisione poi, i media informatici oggi si sono relazionati con le idiosincrasie della danza, quali il dinamismo, la velocità, il ritmo.

​​Il video di danza, attraverso la visione e l'ascolto, per mezzo dei normali mezzi di riproduzione - videoregistratore, lettore Dvd -  impone una fruizione di tipo frontale e passivo, simile, in apparenza, allo stare seduti a teatro, in realtà assai distante dall'esperienza live. Infatti, quando la danza è parte dell'ambiente teatrale, in cui interagiscono immagini, realtà virtuale, suoni sintetizzati, rielaborazioni digitali del movimento - in differita o in tempo reale - ci troviamo all'interno di un'esperienza percettiva che mette in gioco la corporeità dello spettatore, che in questo contesto specifico, diventa protagonista e parte in causa del processo artistico e creativo.

FotoLe mouvement de l'air | Adrien M/Claire B, 2015
​Se la videodanza, ha proposto e continua a proporre, una nuova creatività nell'ambito della ricerca coreografica, il computer ha contribuito alla smaterializzazione della danza e del danzatore. Nella danza in video necessita della presenza, per quanto differita nel passato, del corpo del danzatore, che anche se sottoposto a ripresa ed eventualmente a post-produzione, resta una corporeità reale. Nel caso invece, della danza digitale - come nel caso della web-dance - la presenza diviene virtuale e il corpo non è più quello di un essere biologico, ma un insieme di sistemi e protesi, che assumono senso, solo se il corpo è “connesso” alle nuove tecnologie.

La danza, l'arte del corpo in movimento nella spazio e nel tempo, fin dalle origini del cinema, è stata, quindi, oggetto dello sguardo della macchina da presa e, a partire dall'invenzione della televisione, anche dell'obbiettivo della telecamera. E questo, per la produzione coreografica e della sua conservazione, ha interessato gli artisti sia per la persistenza nel tempo delle loro opere, sia  per la divulgazione delle stesse come opere d'arte.


gb


    Autore

    Giovanni Bertuccio

    Archivi

    Gennaio 2020
    Settembre 2019
    Marzo 2019
    Ottobre 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016

    Categorie

    Tutto
    Annibale Ruccello
    Arte
    Coreografi
    Cromosomi
    Cubo Teatro
    Danza
    Dario Fo
    Decentramento
    Dennis Altman
    Drag
    Dragking
    Dragqueen
    Eterosessismo
    Eterosessualità
    Femminismo Bianco
    Femminismo Lesbico
    Femminismo Radicale
    Gender
    Gender Study
    Genere
    Genetica
    Graphic Novel
    Gruppi Di Base
    Guy Hocquenghem
    Interviste
    La Nuova Drammaturgia Napoletana
    Lesbismo
    Mario Mieli
    Mary Daly
    Monique Witting
    Movimento Omosessuale Italia
    Nuova Scena
    Omosessualità
    Potere
    Registi
    Ru Paul
    Sesso
    Sessualità
    Storia Dell'eterossesualità
    Storia Dell'omosessualità
    Teatro
    Teatro Di Narrazione
    Teatro Politico
    Teatro Popolare
    Travestitismo

    Feed RSS


Foto

Art is Present | la Voce dell'Arte
Magazine d'Arte e Cultura. Teatro e Danza. Queer

​
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Torino n. 439 del 07 novembre 2016
Direttore Giovanni Bertuccio



   email:

   info@artispresent.it
  • Home
  • Perchè?
  • Hic et Nunc
    • Arte Dionisiaca
    • Sidi Larbi Cherkaoui 99 | 19
    • #Pensierobimbo | Incanti 18
    • EgriBianco | Showcase 18
    • TST | Il Cielo su Torino 18
    • Perunteatrocontemporaneo16
  • Editoriali
    • 09 - 19 | 10 anni del Direttore
    • Editoriale | Corpo
    • Editolriale | Relazione (?)
    • Editoriale | Strada
  • Numeri
    • V. Queer >
      • Arte
      • Danza
      • Teatro
      • Queer | Teorie
    • IV. Tecnologia >
      • Arte e Téchne
      • Danza e Téchne
      • Teatro e Téchne
    • III. Corpo >
      • Corpo e Arte
      • Corpo e Danza
      • Corpo e Teatro
    • II. Relazione >
      • Arte Relazionale
      • Danza di Comunità
      • Teatro sociale
    • I. Strada >
      • Street Art
      • Street Dance
      • Teatro di strada
    • O. Start >
      • Speciale | La sottise
      • Speciale | Nicola Galli
      • Speciale | Vucciria Teatro
  • Queer
  • Rec | Int
  • Libri
  • Contatti