ART IS PRESENT
  • Home
  • Perchè?
  • Hic et Nunc
    • Arte Dionisiaca
    • Sidi Larbi Cherkaoui 99 | 19
    • #Pensierobimbo | Incanti 18
    • EgriBianco | Showcase 18
    • TST | Il Cielo su Torino 18
    • Perunteatrocontemporaneo16
  • Editoriali
    • 09 - 19 | 10 anni del Direttore
    • Editoriale | Corpo
    • Editolriale | Relazione (?)
    • Editoriale | Strada
  • Numeri
    • V. Queer >
      • Arte
      • Danza
      • Teatro
      • Queer | Teorie
    • IV. Tecnologia >
      • Arte e Téchne
      • Danza e Téchne
      • Teatro e Téchne
    • III. Corpo >
      • Corpo e Arte
      • Corpo e Danza
      • Corpo e Teatro
    • II. Relazione >
      • Arte Relazionale
      • Danza di Comunità
      • Teatro sociale
    • I. Strada >
      • Street Art
      • Street Dance
      • Teatro di strada
    • O. Start >
      • Speciale | La sottise
      • Speciale | Nicola Galli
      • Speciale | Vucciria Teatro
  • Queer
  • Rec | Int
  • Libri
  • Contatti

Queer? O dell'eterno ritorno 1980-2000

1/5/2020

 
Foto
A partire dagli anni 80, il mutamento di prospettiva si spinse così lontano che Catharine Mackinnon rivendicò per il suo femminismo radicale una linea di discendenza diretta col passato, chiamandolo, nel 1987, semplicemente Femminism Unmodified, femminismo immutato. Il movimento di liberazione della donna ebbe un effetto così potente da dare il via ad un gran numero di altri movimenti.

Così mentre da una parte una rete di ricercatrici femministe elaborava studi politici, un'altra produceva tutta una letteratura di teorizzazioni altamente astratte. I principali autori di riferimento di queste teorie sono Michelle Foucault e Jacques Derrida in Francia.
Foto
​Foucault ne La volontà di sapere del 1976 sosteneva che la società non reprimere la sessualità, la quale semplicemente non esiste in natura, piuttosto, erano stati discorsi che circolavano nella società a produrre la sessualità, come forma culturale, nel momento storico del passaggio dalla tradizione alla modernità. Questo aveva permesso lo sviluppo di una nuova forma di potere sui corpi e sui loro piaceri, grazie al potere esercitato, non solo, dalla legge ma anche dalla medicina, dalla psicoterapia e dalla stessa sessuologia. La tesi foucaultiana condusse così, il costruttivismo sociale verso nuovi territori, e fu adottata da una gran quantità di ricerche successive sulla sessualità e sulla produzione delle identità sessuali.

In generale, la tesi di Deridda sull'infinito differimento del significato nel linguaggio e l'elaborazione della tecnica della decostruzione, sono stati considerati come l'autorizzazione a mettere in dubbio la stabilità di qualsiasi concetto, di qualsiasi identità, comprese le categorie sui quali si basa il pensiero femminista. Un'opera in linea con queste argomentazioni è Scambi di genere di Judith Butler del 1990, divenuta il testo più autorevole del femminismo accademico degli anni 90. Nel , Butler sosteneva che le categorie di genere non hanno fondamenti stabili, e di conseguenza non li ha neppure la strategia femminista. Il genere performativo, diceva, che produce l'identità attraverso l'azione, non può descrivere una qualche realtà preesistente.

Foto
​Il risultato di queste divergenze all'interno del femminismo portò, in primo luogo, ad una crescita esponenziale di posizioni, punti di vista e identità. Così, negli anni Novanta, divenne abituale tra femministe bianche delle classi medie parlare di femminismi anziché di femminismo, proprio per riconoscere la diversità e rifiutare il privilegio. Un percorso simile è stato fatto per esempio dalle femministe nere nel nord America, che sostenevano che l'uso acritico della categoria donne nel femminismo radicale liberale, occultasse la realtà del razzismo. L'accento posto sulla razza, poi, ha avuto come risultato il moltiplicarsi delle posizioni che rappresentavano le diverse prospettive di ogni specifico gruppo di donne: femminismo nero, femminismo sudamericano, femminismo indigeno, femminismo lesbico, femminismo del terzo mondo. In secondo luogo, si pose il problema di come andava interpretato l'ordine di genere su scala mondiale.

Foto
​Già Maria Meis nel 1986, con Patriarchy and Accumulation on A world Scale - testo nato dai grandi dibattiti internazionali - aveva sviluppato un'analisi del colonialismo e del capitalismo mondiale come sistemi intrinsecamente orientati in base al genere; alla fine del secolo, nel 1997, Nira Yuval-Davis riprese l'argomento esaminando il contributo cruciale delle relazioni di genere in diverse dimensioni importanti dei progetti nazionalisti: riproduzione nazionale, cultura nazionale, cittadinanza, conflitti e guerre nazionali. Il suo Gender and Nation resta, a tutt'oggi, il testo di riferimento sull'argomento.

Alla fine degli anni Novanta la nuova sinistra si stava frammentando. Ovunque il movimento di liberazione della donna come movimento sociale partecipativo si andava smembrando a causa delle divergenze sulle questioni riguardanti la sessualità, mentre, all'esterno, andò incontro a una resistenza ancora più compatta. I governi di destra come il governo Howard in Australia tagliarono i finanziamenti a tutti i programmi delle donne che avessero un qualche carattere antagonistico, abbandonando un impegno ufficiale della Riforma di genere.

Foto
​Una reazione politica più ampia bloccò le aperture verso il femminismo e si ritirarono i programmi sociali sotto la pressione del capitale a livello globale. Nelle posizioni politiche più accreditate si ebbe un'aperta omofobia, rivelatasi particolarmente violenta nella questione dell'HIV e dell'Aids. Antifemminismo e omofobia sono divenuti i temi principali di fazioni sempre più numerose di gruppi razzisti e nazionalisti, che in Francia hanno guadagnato una certa forza, e che in Austria e Italia, dal 2000, sono entrati a far parte della politica ufficiale. 

Schizofrenia insita in qualsiasi struttura preconfezionata, che a partire dagli anni zero, vede, in parallelo, la proliferazione di testi che invece di ricercare - come si è fatto fin ora nella storia - tracce e storie queer, per sottolinearne la normalità, cercano, invece, di avvalorare la tesi, che sia proprio l'eterosessualità ad essere innaturale per l'essere umano, ingabbiandolo in schemi e recinti invisibili, non permettendogli una piena consapevolezza. Un testo per tutti, The Invention of Heterosexuality curato da Lisa Duggan e Jonathan Ned Kanz del 2007.


gb


    Approfondisci

Foto
Foto

1800-1920 Fare il Genere

'20-'60 Dis-fare il Genere


​Le teorie sul genere sono emerse da una 
graduale rielaborazione di discorsi più antichi e religiosi, non razionali e moralistici. Le teorie  
occidentali sono, quindi, il prodotto di una cultura secolare, improntata al razionalismo e allo scetticismo, che ha assunto la sua forma attuale nella seconda metà del XIX secolo. La prima formulazione teoria fu Dynamic sociology di Letter Word..

​Caratteristica del periodo successivo sarà la de-costruzione del genere, realizzata dalla allora nascente psicologia del profondo.  Alfred Adler, rivedendo la psicoanalisi, criticherà la maschilità, e, assieme alla generazione successiva, dimostrerà che le divisioni di genere proprie dell'età adulta non sono fissate fin dall'inizio della vita. Anzi è proprio vero l'esatto opposto..
continua
continua
Foto
Foto

1970-1980 Diritti Civili

la Costruzione Borghese


​Il tradizionale concetto di 
ruolo sessuale ora veniva considerato come una spiegazione del controllo sociale che ostacolava le donne. L'idea stessa che il genere consistesse in un insieme di norme sociali diventò un programma d'azione, nella misura in cui le norme potrebbero cambiare con uno sforzo collettivo.. ​
​
​Il progetto borghese di costruire a propria immagine e somiglianza un mondo moderno e un nuovo ordine sociale si saldò con la scientia sexualis del tempo e con la necessità di fondare una nuova disciplina dei corpi e dei piaceri. La borghesia cominciò dunque a costruire la propria differenza su precisi modelli attraverso un sistema riproducibile..
continua
continua

    Autore

    Giovanni Bertuccio

    Archivi

    Gennaio 2020
    Settembre 2019
    Marzo 2019
    Ottobre 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016

    Categorie

    Tutto
    Annibale Ruccello
    Arte
    Coreografi
    Cromosomi
    Cubo Teatro
    Danza
    Dario Fo
    Decentramento
    Dennis Altman
    Drag
    Dragking
    Dragqueen
    Eterosessismo
    Eterosessualità
    Femminismo Bianco
    Femminismo Lesbico
    Femminismo Radicale
    Gender
    Gender Study
    Genere
    Genetica
    Graphic Novel
    Gruppi Di Base
    Guy Hocquenghem
    Interviste
    La Nuova Drammaturgia Napoletana
    Lesbismo
    Mario Mieli
    Mary Daly
    Monique Witting
    Movimento Omosessuale Italia
    Nuova Scena
    Omosessualità
    Potere
    Registi
    Ru Paul
    Sesso
    Sessualità
    Storia Dell'eterossesualità
    Storia Dell'omosessualità
    Teatro
    Teatro Di Narrazione
    Teatro Politico
    Teatro Popolare
    Travestitismo

    Feed RSS


Foto

Art is Present | la Voce dell'Arte
Magazine d'Arte e Cultura. Teatro e Danza. Queer

​
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Torino n. 439 del 07 novembre 2016
Direttore Giovanni Bertuccio



   email:

   info@artispresent.it
  • Home
  • Perchè?
  • Hic et Nunc
    • Arte Dionisiaca
    • Sidi Larbi Cherkaoui 99 | 19
    • #Pensierobimbo | Incanti 18
    • EgriBianco | Showcase 18
    • TST | Il Cielo su Torino 18
    • Perunteatrocontemporaneo16
  • Editoriali
    • 09 - 19 | 10 anni del Direttore
    • Editoriale | Corpo
    • Editolriale | Relazione (?)
    • Editoriale | Strada
  • Numeri
    • V. Queer >
      • Arte
      • Danza
      • Teatro
      • Queer | Teorie
    • IV. Tecnologia >
      • Arte e Téchne
      • Danza e Téchne
      • Teatro e Téchne
    • III. Corpo >
      • Corpo e Arte
      • Corpo e Danza
      • Corpo e Teatro
    • II. Relazione >
      • Arte Relazionale
      • Danza di Comunità
      • Teatro sociale
    • I. Strada >
      • Street Art
      • Street Dance
      • Teatro di strada
    • O. Start >
      • Speciale | La sottise
      • Speciale | Nicola Galli
      • Speciale | Vucciria Teatro
  • Queer
  • Rec | Int
  • Libri
  • Contatti