![]() Molte delle esibizioni dell'arte di strada sono legate ai Festival che la sponsorizzano. E negli ultimi anni sono molte le iniziative. Eccone alcune. Dal 2012 a Bologna si svolge il festival Frontier, un progetto che prevede la realizzazione di murales di grande formato su muri concessi dai proprietari o dal Comune, che ha visto nel corso degli anni la partecipazione di importanti street artist internazionali. Nel 2013 è nato, sempre a Bologna, un festival dedicato interamente alla Street Poster Art, l'arte di strada su supporto cartaceo, di cui il più noto esponente è Shepard Fairey meglio conosciuto come Obey, il CHEAP Festival. Vi partecipano ogni anno artisti di fama internazionale, oltre ai sopracitati Sten&Lex, tra gli altri AK, MP5, Orticanoodles, BR1, Levalet, 2501, Madame Moustache, con interventi in quartieri periferici della città. Oltre ad ospitare artisti noti, il Cheap Festival propone ogni anno una Open Call per raccogliere lavori da ogni parte del mondo, che vengono selezionati e affissi sulle bacheche comunali dismesse disseminate in tutto il centro storico della città, riutilizzando spazi urbani abbandonati ma sotto gli occhi di tutti per dare spazio a nuovi artisti emergenti. ![]() Nel 2014 l'arte di strada italiana è stata tema di una mostra allestita presso l'Italian Cultural Institute di New York. La mostra ha presentato il lavoro e il percorso creativo autoriale e personale di una generazione di artisti caratterizzati da una forte presenza urbana e dal tentativo di stabilire un dialogo tra avanguardie artistiche: Agostino Iacurci, Aris, BR1, Cyop&Kaf, Dem, Eron, Hitnes, Sten & Lex, Ufo5, 2501. Importantissima la presenza di Banksy in Italia, che prima a Bologna con Street Art – Banksy & Co. L’arte allo stato urbano, e poi a Roma con War, Capitalism & Liberty ha mostrato all'Italia il suo concetto di arte stradale. Decorazioni a spray immediatamente traducibili e trasversali rispetto alla società che comunicano tematiche sociali quali la necessità di libertà d'espressione, il pacifismo, la brutalità della repressione poliziesca, la conformità della morale a regole di sola facciata, l'antiproibizionismo e il rispetto della libertà sessuale e di coscienza. ![]() Popism. Da Warhol a Banksy, la mostra che fino all’11 settembre sarà ospitata nello Spazio LOC di Capo D’Orlando, in provincia di Messina, documenta il percorso innovativo e rivoluzionario che ha cambiato il modo di vivere l’arte di oggi. Tutto ha inizio con la Pop Art, si evolve con i Graffittisti e il Pop Surrealism, per arrivare a quella che si può definire una vera e propria controcultura: la Street Art. gb |
AutoreGiovanni Bertuccio Archivi
Settembre 2019
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